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ARTROSI DELL’ANCA: PREVENZIONE E RIMEDI

Le cause del dolore

Un’anca libera dal dolore, stabile e mobile da consentire una normale funzione ed attività, è oggi un traguardo raggiungibile dal paziente grazie al suo chirurgo ortopedico.

Il dolore cronico all’articolazione dell’anca può invalidare persone di ogni età, rendendo loro difficile e doloroso anche il semplice camminare.

Uno dei principali motivi del dolore deriva dalla perdita della normale congruenza delle superfici articolari, con abrasioni a carico del rivestimento cartilagineo, la cui funzione è proprio quella di rendere levigate e scorrevoli tali superfici.

Molteplici patologie possono condurre a tale situazione: la più comune e frequente è l’artrite in senso lato, che comprende sia le forme a probabile origine meccanica (conseguenti ad alterazioni strutturali congenite), sia le forme degenerative (coxartrosi idiopatica), sia le forme acquisite (necrosi ischemiche, traumi, osteoporosi, ecc.). Altre frequenti cause sono le artriti infiammatorie (artrite reumatoide, psoriasica, ecc.).

 

La diagnosi

È fondamentale che la coxatrosi venga diagnosticata precocemente, in modo da poter garantire al paziente un approccio di tipo conservativo con trattamenti fisioterapici, terapie infiltrative o farmacologiche.

Per la diagnosi e la stadiazione del grado di artrosi la radiografia è senza dubbio l’esame più efficace e spesso l’unico necessario. Solo in alcuni casi sono necessari esami di secondo livello come la RMN del bacino o la TC.

Nei casi in cui l’approccio conservativo non fosse sufficiente, innovative tecniche chirurgiche protesiche mininvasive, come l’accesso posterolaterale con tecnica “femur first”, ideata ed eseguita dagli specialisti del nostro gruppo, permettono un recupero funzionale molto più rapido con un veloce ritorno alle normali attività quotidiane.

 

Prevenzione e rimedi

Di seguito alcuni consigli degli specialisti ortopedici del Grappiolo & Group:

  • Evitare di danneggiare le articolazioni: dopo i 40 anni, calcio, calcetto, rugby, corsa e tennis, se praticati con grande frequenza sono gli sport che più di altri tendono a danneggiare le articolazioni di chi ha una predisposizione all’artrosi. Questi sono gli sport che più richiedono movimenti in carico, ripetitivi e prolungati nel tempo. Anche posizioni scorrette e lavori logoranti possono aumentare il rischio di danneggiamento delle articolazioni.
  • Evitare la sedentarietà: l’inattività porta all’irrigidimento dell’articolazione con un conseguente aumento del dolore durante i movimenti.
  • Scegliere lo sport giusto: nuoto, bicicletta, camminate, pilates, yoga, cyclette, nordic walking, tai-chi e tapis roulant sono gli sport che aiutano a mantenere in salute le articolazioni.
  • Mangiare sano: una dieta equilibrata, ricca di vitamine A, C, K, B12, Omega3, e povera in proteine animali, è ideale per nutrire le articolazioni.
  • Diminuire l’assunzione di alcool, caffè e sale: questa triade riduce l’assorbimento del calcio e favorisce la decalcificazione delle ossa lunghe, con aumento del rischio di osteoporosi, artrosi e fratture.
  • In caso di obesità o sovrappeso è fondamentale ridurre il peso corporeo per alleviare il carico sulle articolazioni.
  • Fare attività fisica mirata: è fondamentale seguire un programma di esercizi fisici specifici per rafforzare i muscoli e mantenere la mobilità dell’anca. Persino in caso di artrosi conclamata, un’attività fisica mirata, in cui l’articolazione non si trova cioè costretta a sopportare tutto il peso corporeo, è in grado di alleviare il dolore e di migliorare la mobilità dell’articolazione.

 

 

 

 

 

Dott. Rocco Cannata

Grappiolo & Group

Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia

U.O. Chirurgia Anca e Ginocchio – Humanitas Research Hospital – Milano

 

U.S.I. Prati – Via Virginio Orsini, 18 Roma tel. 06.32868.1

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