fbpx

Ci troviamo al piano superiore Centro Commerciale

Flora Batterica Intestinale: prendiamoci cura dei nostri amici batteri!

Quando mangiamo, non nutriamo solo noi stessi, ma anche 100 trilioni di altri piccolissimi organismi che vivono al nostro interno, più precisamente nel nostro intestino. Essi sono il cosiddetto microbiota intestinale e il nostro compito dovrebbe essere quello di tutelarlo poiché è il responsabile della trasformazione e del l’assorbimento dei cibi, oltre che della produzione di sostanze salutari per il nostro organismo. Infine, lavora a stretto contatto con i sistemi osmotici quali: sistema nervoso, sistema endocrini e sistema immunitario.

 

In condizioni di buona salute, le varie specie batteriche sono in equilibrio fra di loro. Ci sono però eventi come uso di antibiotici, cattiva alimentazione per un periodo prolungato di tempo, assenza di verdura e frutta nella dieta, che possono provocare la rottura di questo equilibrio con conseguenze sulla salute intestinale e del paziente.

 

È infatti stata studiata una forte associazione tra squilibrio del microbiota intestinale con condizioni come l’obesità, malattie infiammatorie dell’intestino, aumenti del rischio cardiovascolare è molto altro ancora.

 

È importante quindi aiutare il nostro intestino, pertanto è necessario selezionare e introdurre nella dieta cibi e assumere buone abitudini.

  • Colazione abbondante: cornetto e cappuccino, classica colazione all’italiana, andrebbe sostituita con una a base di alimenti integrali, i quali raggiungono anche il colon (dove la fibra intestinale è più ricca).
  • Frutta e verdura: aggiungere due porzioni di frutta e due verdura al giorno, risulta essenziale per la motilità intestinale con conseguente benessere della nostra pancia.
  • Pasti completi e sempre bilanciati: i 4 o 5 pasti giornalieri dovrebbero essere sempre bilanciati a livello di nutrienti. Rispettando una regola banale: colazione abbondante, pranzo ricco e cena leggera e povera, soprattutto a livello calorico.
  • 3-4 porzioni a settimana di pesce: introdurre settimanalmente la giusta quota di acidi grassi insaturi è fondamentale sia per ridurre l’infiammazione (anche a livello intestinale ), che sviluppare il sistema nervoso.
  • Si inizia dalla culla: consiglio pratico per i genitori. Mangiare bene durante i primi mille giorni di un neonato risulta fondamentale per lo sviluppo dello stesso. È ciò che mangia la mamma a influenzare la qualità del latte. Anche dopo lo svezzamento, bisogna creare una dieta equilibrata e sana per il bambino, affinché ci possa essere uno sviluppo sano e completo. Per questo è consigliabile chiedere alla pediatra.

 

Di solito i sintomi più comuni sono gonfiore addominale, eruttazioni, diarrea, dolore addominale. In questi casi, invece di cure fai da te, e’ sempre bene rivolgersi ad uno specialista in gastroenterologia, con il quale si può avere un inquadramento certo della problematica e delle relative azioni da intraprendere.

Lascia un commento

(0 Commenti)

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

3 × tre =

Scienza Medica