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IL GLAUCOMA: COME RICONOSCERLO? A CHI RIVOLGERSI? QUALI SONO LE POSSIBILI TERAPIE?

Il Glaucoma è una malattia neurodegenerativa dell’occhio di tipo multifattoriale con alterazioni tipiche del nervo ottico e dello stato delle fibre nervose, associate molto spesso ad un aumento della pressione intraoculare. Tale aumento rappresenta il maggiore fattore di rischio.

L’incidenza in Italia è di circa il 2 % rispetto alla popolazione ed è uguale sia per gli uomini che per le donne. Colpisce di solito in età adulta e normalmente è a carico di entrambi gli occhi. Il Glaucoma Primario ad Angolo Aperto (che rappresenta circa il 60 – 70 % dei casi totali) decorre quasi sempre senza che il paziente si accorga di nulla e la prima diagnosi avviene quasi per casualità, all’interno di controlli generici.

QUALI SONO I SEGNI E I SINTOMI CLINICI?

I principali sintomi sono:

  • Alterazione a carico della testa del nervo ottico
  • Aumento graduale e non improvviso della pressione oculare
  • Aumento progressivo dei difetti del campo visivo
  • Decorso insidioso senza però sintomatologia, per cui sono molto importanti controlli periodi dal medico oculista

Come detto una delle principali fattori è l’aumento della Pressione Intra Oculare (PIO). Quest’ultima non è la pressione del sangue dell’occhio, ma è la pressione interna dell’occhio, regolata da un liquido che sia chiama umore acqueo. La sua quantità deve essere costantemente bilanciata tra il “rubinetto” che immette (processi ciliari) ed il “foro” di scarico (trabecolato) in modo da mantenere un’adeguata pressione all’interno dell’occhio. Le funzioni dell’umore acqueo sono:

  • Ottica: che contribuisce alla messa a fuoco
  • Statica: regola la pressione intraoculare
  • Nutritiva del cristallino e delle strutture interne della metà anteriore dell’occhio
  • Lubrificante delle strutture dell’occhio

QUALI SONO GLI ESAMI NECESSARI?

Gli esami necessari per la conferma della diagnosi della malattia e per valutarne l’andamento comprendo sia esami funzionali che esami morfometrici:

  • Tonometria: tecnica che permette di misurare la pressione oculare
  • Esame del campo visivo (Perimetria): è un esame funzionale e computerizzato necessario a valutare quanta porzione dello spazio riesce a percepire un occhio
  • Tomografia e Coerenza Ottica (OCT): è un esame che consente di valutare la struttura della testa del nervo ottico.
  • Elettrofisiologia (PERG): è un esame che consente di valutare la funzionalità elettrica delle cellule ganglionari, le prime ad alterarsi nelle fasi precoci del glaucoma.

QUALE TERAPIA?

Il Glaucoma è una patologia che può portare anche alla cecità, quindi deve essere instaurata per tempo una corretta terapia, grazie alla quale il decorso può essere rallentato o addirittura arrestato.

L’obiettivo della terapia è quello di preservare la visione centrale e la maggior ampiezza possibile del campo visivo e proteggere il nervo ottico e le sue fibre nervose. Ciò permette di mantenere una buona qualità della vita grazie ad un corretto uso della vista. Per abbassare la pressione intraoculare, vengono prescritti colliri ipotonizzanti da usare tutti i giorni per tutto il resto della vita e integratori neurotrofici per mantenere la funzionalità del nervo ottico.

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